martedì 28 febbraio 2012

Suzanne, Leonard Cohen e adattamento di De André

Lyrics. 
Suzanne takes you down
to her place near the river

You can hear the boats go by
You can spend the night beside her
And you know that she's half crazy
But that's why you want to be there
And she feeds you tea and oranges
That come all the way from China
And just when you mean to tell her
That you have no love to give her
Then she gets you on her wavelength
And she lets the river answer
That you've always been her lover
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that she will trust you
For you've touched her perfect body with your mind.

And Jesus was a sailor
When he walked upon the water
And he spent a long time watching
From his lonely wooden tower
And when he knew for certain
Only drowning men could see him
He said "All men will be sailors then
Until the sea shall free them"
But he himself was broken
Long before the sky would open
Forsaken, almost human
He sank beneath your wisdom like a stone
And you want to travel with him
And you want to travel blind
And you think maybe you'll trust him
For he's touched your perfect body with his mind.
Now Suzanne takes your hand
And she leads you to the river
She is wearing rags and feathers
From Salvation Army counters
And the sun pours down like honey
On our lady of the harbour
And she shows you where to look
Among the garbage and the flowers
There are heroes in the seaweed
There are children in the morning
They are leaning out for love
And they will lean that way forever
While Suzanne holds the mirror
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that you can trust her
For she's touched your perfect body with her mind.
"Suzanne" L. Cohen


Così Fabrizio De André Traduce la canzone di Cohen:
''Suzanne'' e ''Nancy'', queste erano due traduzioni che ho fatto molti anni fa da un collega canadese, Leonard cohen. io penso che quando un autore non e’ particolarmente in vena sia opportuno... non e’ tanto in vena, voglio dire, da assumersi l’onere l’incarico la responsabilità anche di fare un’opera in proprio, sia opportuno che traduca dai suoi colleghi che si esprimono in lingue diverse. si raggiungono nell'immediato due risultati, quello di esercitarsi e quello di mostrarsi anche soggettivamente umili. io credo che di umiltà ce ne sia bisogno qualsiasi cosa si faccia nella vita, si scelga di fare. E si può raggiungere uno scopo anche direi più interessante, che è quello di essere anche utili agli altri e insomma traducendo, in questo caso dall'inglese, si mette nelle condizioni le persone che non lo sanno, io compreso uso il vocabolario per tradurre, e di conoscere quel poco, quel tanto di poesia che può esserci nelle canzoni di alcuni dei nostri colleghi che si esprimono in lingue diverse. io ho un metodo particolare per tradurre, me ne fotto abbastanza della traduzione letterale. cerco di entrare più nello spirito della canzone che è stata scritta e soprattutto nello spirito dell’autore che l’ha pensata, che l’ha sentita che l’ha scritta. in questo confortato anche da quello che diceva il nostro grande critico d’arte don benedetto croce il quale asseriva che c’erano due categorie di traduzioni: quelle brutte e fedeli e quelle belle e infedeli e io, di fronte a quello che io riesco a reputare quello che sia il bello, sono disposto a qualsiasi terribile infedeltà...
Ora parla di donne e uomini, e relative difficoltà...

Nel suo posto in riva al fiume
Suzanne ti ha voluto accanto,
e ora ascolti andar le barche
ora puoi dormirle al fianco,
sì lo sai che lei è pazza
ma per questo sei con lei.
E ti offre il tè e le arance
che ha portato dalla Cina
e proprio mentre stai per dirle
che non hai amore da offrirle,
lei è già sulla tua onda
e fa che il fiume ti risponda
che da sempre
siete amanti.
E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente,
perché sai che le hai toccato il corpo,
il suo corpo perfetto con la mente

E Gesù fu un marinaio
finché camminò sull'acqua,
e restò per molto tempo
a guardare solitario
dalla sua torre di legno,
e poi quando fu sicuro
che soltanto agli annegati
fosse dato di vederlo disse :
"Siate marinai
finché il mare vi libererà".
E lui stesso fu spezzato,
ma più umano, abbandonato,
nella nostra mente lui non naufragò.
E tu vuoi viaggiargli insieme
vuoi viaggiargli insieme ciecamente,
forse avrai fiducia in lui
perché ti ha toccato il corpo con la mente
E Suzanne ti dà la mano
ti accompagna lungo il fiume,
porta addosso stracci e piume,
presi in qualche dormitorio,
il sole scende come miele
su di lei donna del porto
che ti indica i colori
tra la spazzatura e i fiori,
scopri eroi tra le alghe marce
e bambini nel mattino,
che si sporgono all'amore
e così faranno sempre
e Suzanne
regge lo specchio.
E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente,
perché sai che ti ha toccato il corpo,
il tuo corpo perfetto, con la mente.

link al brano, via You Tube. ... De André



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