martedì 12 giugno 2012

Robert Frost 1874-1963



"The road not taken" è una di quelle poesie che rimbalzano più spesso di bocca in web... tipo "Lentamente muore" che a mio avviso, non muore mai abbastanza. Non mi piace troppo perché è come essere a lezione di ovvietà. Preferisco i versi di Robert Frost. Meno bacchettoni e più verosimili. A chi non succede di sbagliare strada, di fronte ad un incrocio senza indicazioni? 
Di solito, di tutta la poesia, circolano solo gli ultimi tre versi:
Due strade divergevano in un bosco, io presi la meno frequentata, e questo fu a cambiare tutto.
Qui di seguito la versione integrale, per chi volesse leggerla:
Antonietta Masella Lucarelli.

Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;

Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,

And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.

I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I—
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference.

Mountain Interval. 1920.



www.iloveindia.com
In questi link qualche info sulla vita dell'autore (in inglese il primo, in italiano il secondo)

4 commenti:

  1. vita lunga ma molto travagliata. probabilmente ciò ha fatto di lui un poeta migliore di quello che sarebbe stato se non avesse sofferto.. sui bivi della vita penso abbiamo un po' riflettuto tutti. ci soffermiamo a pensare come sarebbe stata la nostra vita se avessi fatto una certa scelta o non fatto un'altra ma la cosa importante è andare avanti senza recriminazioni, quello che è fatto è fatto, bisogna guardare sempre al futuro.
    ciao
    orlando

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  2. In effetti non si può dire che brilli per originalità!
    L'ho citato per la frequenza con cui lo vedo ovunque, e sempre è ridotto alle ultime tre strofe, quindi per rispetto verso tutte le altre era giusto dedicargli un attimo. :-)
    Preferibile a quella che lentamente muore, non trovi?
    :-)
    Buona giornata! E ti eleggo "commentatore dell'anno". Possibile che sta gente non abbia niente da pensare su niente? Mi chiedo se il conta-gente non racconti il falso per farmi contenta :-)
    Vorrà dire che, parafrasando il noto film "Io parlo da sola" :-) ciao!!!

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  3. forse i "non commentatori" leggono e preferiscono restare in disparte... sì, direi decisamente preferibile a "lentamente muore" che periodicamente appare su FB come una specie di incubo ricorrente.. ;)
    io leggo il tuo blog perché scrivi in modo decisamente non banale, è una specie di rimpatriata blogghistica che mi concedo dopo le abbuffate di blog dei "tempi d'oro" 2004-2009.

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  4. Mi sono subito pentita di aver scritto quella frase. Può sembrare supponente. E' che mi piacerebbe avere un riscontro di queste ombre umane, che mi risultano solo numeri da un contapersone, non so nemmeno se mi leggono o se guardano solo le figure. In ogni caso va bene così.Come si dice in questi casi, il piacere maggiore è il mio. Per il semplice fatto di esserci.
    Grazie per quel che dici. Lentamente muoio...ma più lentamente che se non me l'avessi detto
    :-D

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