lunedì 1 ottobre 2012

Andrea Pazienza ... a Luisa

Senza commento, solo un sorriso e tanta malinconia per un genio del fumetto che vorrei ancora sulla terra.




Luisa, scusa il mio modo di scrivere così … elementare, ma non ci
 sono abituato. Anzi ti confesso che questa è la prima lettera
che scrivo da quando sono nato.
Ho letto il libro che mi hai regalato, i tre moschet=
tieri, e all’inizio mi sentivo molto stupido, ma poi
non riuscivo a smettere,
                                      BELLISSIMO!!!!
Io mi sono riconosciuto nel per=
sonaggio del conte de la Fere, col
suo carattere nobile ma virile e
focoso (Anche se un po’ la mena)-
ma non ho amici come lui, ne t
ha avuti  avuti e le avventure che
vivo io sono schifose.

Ho ripreso un po’ col pianoforte,
e quando suono mi sento persino
intelligente! Ho ricevuto l’invito della
sbarba di Alberto, ma non potrò venire
perché proprio in quei giorni devo an=
dare a Firenze.


Andea Paz 

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