mercoledì 12 ottobre 2016

Essere Nori.

Mostra di pittura a cura di:
Simona Zava
Presso  il Museo Nori De Nobili. Ripe -Trecastelli.

Da Venerdì 14 ottobre 2016 A domenica 8 gennaio 2017 
La mostra sarà visitabile:
Martedì e sabato mattina: delle ore 10:30 alle 12:30
Sabato e domenica pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:30 
Io non ho paura, come il libro, come la musica, come certe sere d'inverno, quando il respiro si cristallizza nell'aria come se non sapesse lasciarsi andare. Era una sera di dicembre, due anni fa, quando per la prima volta ho "incrociato" Nori. Fuori il vento tagliava la pelle, faceva lacrimare gli occhi e mischiava i capelli ed i pensieri in testa, dentro però tutto sapeva di conforto. (Ne ho parlato qui) 


[Puoi ascoltare la musica del video, cliccando sulla grande freccia al centro]

Ricordo l'ingestibile tristezza che mi è salita in gola quando Laura Pettinelli, alla fine del percorso guidato, ci ha fornito informazioni su un piccolo dipinto molto diverso dagli altri.
Le lastre, carte da lettera affatto romantiche usate dai medici per comunicare falsi allarmi, fratture o strade che non prevedono ritorno; Nori sulla sua sentenza di morte, liscia e definitiva, ha dipinto la speranza di essere libera, passando per l'accettazione di ciò che non si può cambiare. Alla luce dell'ultimo dipinto, tutto quanto avevo visto fino a quel momento mi diceva: "Non ha avuto paura, e non dovresti neanche tu". 

Sono tornata altre volte a Ripe ed ho chiesto a Simona Zava dove fossero gli altri lavori di Nori. Mi ha spiegato alcune questioni burocratiche, e mi ha indicato una porta, che è dove gli altri non possono entrare. Mi è venuta una gran voglia di infilarmi in quella stanza inaccessibile ai più, dove la memoria se ne sta custodita al buio, per nessuno. Forse se avessi chiesto, avrei potuto vedere quei lavori, ma non era permesso, e così non l'ho fatto. In questi due anni pero, ho conservato una grande curiosità sulla porta  dietro la quale si nasconde un'altra Nori.


"...Il senso ultimo della condivisione... o l'isolamento, il ricorso a codici non condivisi, non compresi, non voluti, vietati da convenzioni solide come il cemento armato,  e poi le estreme misure di estremi confini. L'abbiamo chiamata "pazzia" perché era un modo come un altro per creare un confine, e situarci di qua da esso. Esiste tutta una letteratura su questo particolare argomento. Lettere propriamente dette, così come lettere scientifiche, psicanalitiche, pittoriche, cinematografiche, teatrali, infine, banalmente umane, quando la strana "malattia" si è accontentata di consumare il malcapitato senza renderlo "creativo". 
I pazzi finiscono in manicomio e a volte, col senno di poi -e degli altri questa volta- in qualche museo. I "normali" vanno al museo per contemplare i pazzi. Per strada non escludo che continuerebbero a scansarli, ma messi lì, in apposita cornice, al D'Orsay, o in ogni dove, vengono "nobilitati", acquistano infine, diritto di cittadinanza fra le nostre rigide regole e consuetudini. Da morti sembrano tutti più sopportabili, e dipinta, persino la follia può diventare affascinante, agli occhi di chi non la conosce se non per sentito dire".

Non so quanti di quei lavori saranno presenti alla mostra, e so che alcuni di essi sono stati esposti lo scorso anno a Milano, presso lo spazio Alda Merini. Ciò che conta, ai miei occhi, è l'idea che la reclusione di Nori abbia fine.

La mostra, come dicevo, sarà fruibile fino alla prima settimana del prossimo anno, e per chi ci andrà, sarà possibile ammirare le opere esposte in sede, quelle esposte a Milano lo scorso anno, e quelle che per la prima volta usciranno dal chiuso di una stanza. 

Eleonora De' Nobili. 
Pesaro 17 dicembre 1902.
Modena, 12 giugno 1968. 
66 anni. 
Artista.

La mostra aderisce alla giornata del contemporaneo, promossa dall'associazione AMACI, ovvero: Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiana,   
Ogni anno dal 2005, il secondo sabato del mese di ottobre, la AMACI  organizza in tutta Italia eventi, mostre, conferenze gratuite per tramite dei musei ed istituzioni aderenti. La mostra dedicata a Nori De Nobili, verrà inaugurata con un giorno di anticipo. 



Si parla di Nori anche in questi altri link: 

Nori De Nobili (7 dicembre 2014)
Pallida fronte sotto scura chioma
occhi incavati in espression febbrile
torbido sguardo contro il mondo vile
tragica donna, che non fu mai doma. 
-Quaderni-
Nori, donna tra le donne. (15 marzo 2015)
Il viaggiatore viaggia solo, e non lo fa per tornare contento,
lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento. 
-Mercanti di liquore - Il viaggiatore.


Mirella Bentivoglio(27 maggio 2015)
L’arte non è mai una risposta, 
è una domanda.
A.B. Oliva

Arte a parte.  (1 dicembre 2016) 
In tempi duri dobbiamo avere sogni duri, sogni reali, 
quelli che, se ci daremo da fare, si avvereranno.
 Clarissa Pinkola Estés





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