lunedì 5 novembre 2012
Paris c'est mon pari.: La femme la plus embrassée du monde Fr/It
Nel link che segue, un articolo di "Le Monde" (In lingua e tradotto) su un argomento singolare.
L'inconnue de la Seine. Ovvero una ragazza suicida, ripescata dalla Senna che ha colpito tutti per la serenità del suo sorriso. Sulla sua persona sono nate leggende, ed anche... bambole salva vita!
Paradossale, forse irrispettoso, comunque, è così che è andata.
Cliccando sul link qui sotto potrete leggere l'articolo. (Paris c'est mon pari, è un altro mio blog)
Paris c'est mon pari.: La femme la plus embrassée du monde Fr/It: L'inconnue de la seine Le Monde 4 novembre 2012 par Pierre Barthélémy Link al sito. La femme la plus embrassée du monde C'e...
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Parigi
Età, altezza, peso specifico, cose simili? Che informazioni posso dare al passante di turno in questo minuscolo spazio vitale? La mia idea di spazio, per esempio. Posso vivere in pace solo se in prossimità di corsi d'acqua; meglio se mare, meglio se Adriatico, comunque basta che ci sia acqua, o in alternativa, che ci sia tanto, proprio tanto cemento, dunque metropoli e capitali. Sogno Parigi da tutta la vita, forse perché amo desiderarmi altrove o forse è davvero lì che dovrò andare a stare. Per ora vivo in provincia, dispongo di un fiume, di una spiaggia lunga chilometri e volendo, ci sono anche diversi laghi, pozzi, e se piove, non mancano pozzanghere. Sono parzialmente accontentata. Quanto al blog, quello che scrivo col tempo mi appare sempre da rivedere, per questo ci saranno modifiche anche sostanziali. Mario Richter dice di Baudelaire, a cui ho dedicato uno dei miei blog "C'est avec une obstination proverbiale que Baudelaire corrigeait et recorrigeait ses oeuvres (Flaubert aussi était comme cela)... ed ho una fissazione anche per lui. Che sia un caso?
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storia interessante.. parigi mi affascina, è una città bella e misteriosa... ci sono stato due volte e ci tornerei ancora, ancor prima di visitare altre capitali europee per la prima volta.
RispondiEliminao.
A chi lo dici!
RispondiEliminaIn questo caso però mi affascina il mistero della donna che muore con un sorriso così... leonardesco? Mi chiedo se sia una mistificazione, in che misura sia vero che quella donna sorrideva in modo tanto affascinante.
L'ultima parte dell'articolo invece mi ha smosso i nervi. Le culture occidentali non riescono ad avere rispetto di chi sceglie per le più svariate ragioni di togliersi la vita.
Quel manichino di gomma ha tutta una sua logica più che rispettabile, ma il volto di una suicida su un salvavita, io non ce l'avrei messo. Questo per rispetto di lei naturalmente.