#ApproccioAcido
...e forse, qualunquista.
Excusez-moi! Je vous en prie.
Mi diverto quando ascolto alcuni ragazzini su you tube che fanno recensioni. Partono altissimo, stile: "leggo al quintale, dunque SO" -Cartesio diceva altro.
A me non risulta che la quantità e la qualità siano sempre affini. Conosco una che legge molti libri, ma si limita alla trama, quindi tempo un mese, si è già scordata tutto, tranne un vago "Si, mi era piaciuto, ma perché... non saprei. E' passato del tempo"
A seguire, attacchi frontali allo stile, alla maniera di: "Ma come si fa a scrivere frasi così brevi?" ...semplice e un po' banale? e poi un rafforzativo che va ancora a ripescare nella quintalata di cui sopra... "Io so", ma non è detto...col dovuto rispetto.
Immancabile il secco: "Non mi è piaciuto", aiutato da un occhio eloquente che dice: "Ma coooome è possibileee" perché si fa prima ed è più liberatorio, senza contare che il volto, quando assume certe pose, diventa più carino... ma mica uno ci fa caso? Succede. Ci si guarda bene dal dire cosa invece piace, che si rischia sempre l'insulto di qualche altro passante... (con la cattiveria si è stranamente più clementi) poi, dopo lungo vaneggiare, si impennano su frasi tipo:
- "Ho messo il rossetto rosso della kiko che uso per libri che non amo" Teneri al punto che gli darei un morso sul fianco. ma con affetto, e senza rossetto.
— divertita presso Manicomio.
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