Un pensiero per Cesare Pavese, nato il 9 settembre del 1908. Oggi avrebbe 103 anni, invece ha 61 anni di non vita, sebbene, per chi scrive come Pavese, è praticamente assicurata la vita eterna, o per lo meno... una più lunga vita.
Cesare Pavese. |
Torneremo per strada a fissare i passanti
e saremo passanti anche noi. Studieremo
come alzarci al mattino deponendo il disgusto
della notte e uscir fuori col passo di un tempo.
Piegheremo la testa al lavoro di un tempo.
Torneremo laggiù, contro il vento, a fumare
intontiti. Ma gli occhi saranno gli stessi
e anche i gesti e anche il viso. Quel vano segreto
che c'indugia nel corpo e ci sperde lo sguardo
morirà lentamente nel ritmo del sangue
dove tutto scompare.
Usciremo un mattino,
non avremo più casa, usciremo per via;
il disgusto notturno ci avrà abbandonati;
tremeremo a star soli, Ma vorremo star soli.
Fisseremo i passanti col morto sorriso
di chi è stato battuto, ma non odia e non grida
perché sa che da tempo remoto la sorte
-tutto quanto è già stato o sarà- è dentro il sangue,
nel sussurro del sangue. Piegheremo la fronte
soli, in mezzo alla strada, in ascolto di un eco
dentro il sangue. E quest'eco non vibrerà più.
Leveremo lo sguardo, fissando la strada.
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