mercoledì 25 settembre 2013

"Silenzio intimo" di Rosanna Piancone.

La copertina è di Isabella Carmisciano, (link al blog)e a scriverlo è stata Rosanna Piancone (link al sito) 

Chi è Rosanna? 
E' la persona alla quale devo le mie passeggiate, senza dovermi ripassare a priori la cartina topografica dei bar della città, ovvero dei loro servizi, nonché del loro stato igienico (Chiedete e vi sarà detto. So tutto!)  A lei devo la possibilità di prendere un impegno da qui a una settimana, un mese, e così via, senza preoccuparmi del fatto che poi forse dovrò annullarlo perché sto male. Le devo il consiglio giusto al momento giusto, ovvero il Dr Francesco Pesce, che mi piace considerare amico oltre che il  migliore fra i professionisti- lo sono sempre quanto ti aiutano a venire fuori da una situazione insopportabile, e lui lo fa da anni, con tanti ottimi risultati alle spalle (e per la cronaca, vale molto di più delle due stelline attribuitegli in questo link!)-
Per qualche tempo Rosanna è stata anche una sorella acquisita, perché si è occupata di me come farebbe una sorella, curandosi della mia persona oltre che del mio problema di salute, e spero che qualcosa di buono le sia venuto anche da me. 

Togliendo il dato autobiografico, decisamente poco interessante ... no, non è vero. Mi serve il dato biografico perché parlare di medicina senza essere medici comporta il bisogno di partire dalle proprie esperienze, che acquistano così un valore di testimonianza, soprattutto se il soggetto è una malattia ibrida, difficilmente e malamente inquadrata dalla medicina ufficiale. Insomma, di che sto parlando? Della cistite
Chi ci soffre per la prima volta sgrana gli occhi un po' sorpreso, e si affretta a correre dal medico di base, il quale, alzi la mano chi può dire di no, gli prescrive delle bustine di "Mxxxxxl", per altro usate SEMPRE MALE (Leggere il foglio illustrativo a vote non è una cattiva idea). I più le penseranno "Disinfettanti", penseranno che sono del tutto innocue, e se ne riempiranno la borsa per usarle magari un secondo prima dell'aperitivo! (Sono antibiotici). A seguire...le recidive. Quasi sempre la cistite torna due volte, come nel film, ma se fossero solo due, non saremmo qua a perdere tempo o a scrivere libri. Rosanna racconta il calvario (non credo esista un altro nome per raccontare il suo vissuto in quel periodo) quotidiano, fra medici, terapie fantasiose, torture di ogni tipo e soprattutto, il crescere della depressione, perché stare male senza avere davanti una possibilità concreta di tornare a vivere, toglie lo stimolo per andare avanti. (Cliccando su questo link, puoi leggere la sua storia. Lo consiglio!)
La fase B consiste nell'uso di antibiotici sempre più forti, e parlo di un uso sempre più continuativo nel tempo. Quanto a me, ne ho ingeriti un paio di quintali, tipo... mettiamo che il mese abbia trenta giorni -li ha- io quindici, ma anche più, li ho passati sotto antibiotico, e gli altri quindici a riammalarmi. 
La fase forse più insopportabile, ma ho detto "forse" è quella dei commenti che la società tutta non sa smettere di pronunciare ad alta voce, anche se avete le occhiaie randagie, se volete dormire o semplicemente, mordere chiunque vi stia sotto gli occhi... la suddetta, straziante "tuttologia". 
Mi spiace comunicarvi che i più vi prenderanno per lagnosi, pazzi, depressi, paranoici, lamentosi... e la lista prosegue. La cosa non vi farà stare meglio, infatti dopo aver consultato stregoni, astrologi, preti e consulenti vari, penserete di spararvi, ma poi, consapevoli che si tratta di una scelta troppo definitiva, finirete in giro per il web a cercare un aiuto visto che il medico di base, nella stragrande maggioranza dei casi, più di farvi fare gli esami delle urine e darvi l'antibiotico, non farà. 
A me fu detto "Sei troppo giovane per questo tipo di esami" (Urodinamica & c.). Feci notare che ero troppo giovane anche per rinunciare alla mia vita (sesso e società inclusi) e che quindi mi sarei fatta trivellare, ricucire o ammazzare, se quello era il tipo di vita al quale dovevo abituarmi. Purtroppo farmi "trivellare" non risolse il problema, ma non mi pento, perché è stato un primo passo, ed è sempre meglio che aspettare il niente dentro casa. 
"L'importante è la salute" 
Quante volte lo sentiamo dire? E quante volte storiciamo il naso? Se lo facciamo... è perché stiamo bene, e dunque ci sembra che il "Male di vivere" sia tutto ciò che bisogna curare. Poi si scopre che, a confronto, vivere nel "male", è quasi un bene se l'alternativa è stare male nel fisico, frequentare medici e ospedali, arricchire case farmaceutiche, ingurgitare spasmodicamente tutti i mirtilli che il buon Dio o chi per lui ha sparso in giro per il pianeta, e sentirsi morire ogni mezz'ora a cadenza regolare perché, diciamocelo pure... i mirtilli non servono a una beata minchia! (Cit.) Viceversa, il mannosio... 

La fase più divertente, ma solo col senno di poi, è quella delle domande sconclusionate, e dei consigli surreali che capita di sentire.

" E se hai la cistite... levati la cisti!" : Non si tratta di cisti, asportabili con intervento chirurgico, ma di "Banali" infiammazioni delle vie urinarie. Essì! Possiamo dirlo ad alta voce. Non è reato, non è vergogna.

"Ma hai l'AIDS?" NOSSIGNORE! Infiammazioni, solo infiammazioni!! 

"Bevi...devi bere 3, 4 litri d'acqua al giorno" ... ma a quel punto, davvero, conviene spostare l'ufficio in bagno, e/o farsi impiantare un tubo che va dritto dall'acquedotto allo stomaco, che si risparmia tempo. 

"Quante storie... se pensi ad altro ti passa. Le medicine ti ammazzano". Parzialmente vero, ma solo se le medicine sono sbagliate e soprattutto, la fase dello stoicismo la lascerei tranquillamente alla filosofia. Non è logico consigliare di "Resistere", perché il corpo ha le sue esigenze, e se ti dice che sta male, ignorarlo è un po' da idioti, così come è da idioti fidarsi del passante, e naturalmente, sentitevi libero di crocifiggere chiunque tiri fuori la frase più inascoltabile della storia dell'umanità, ovvero: " Ormai te la tieni, sapessi quante ne conosco" -Una ginecologa nel suo studio-  Vi prego!! Mai accettare sentenze definitive, a meno che si sia ucciso qualcuno o... (Vedi fatti di attualità politica.)  

Quasi sempre, nell'ora del famoso "Quando ormai non te l'aspetti più" ....la redenzione di alcuni: "O Lù, mi è venuta la cistite...ORA ti capisco. E' veramente una rogna". Vero, ma se uno te lo dice con un bicchiere di birra in mano, una canottiera scollata e fianchi in bella vista, in piena estate, non ha che una pallida idea di qualcosa che pensa di aver capito bene -Felicità momenti-  

Potrei proseguire per ore, e spero si sia capito che ho preferito un approccio ironico, che altrimenti mi sarei messa a piangere sulla tastiera memore di quel lungo, sconfinato purgatorio che ho alle spalle, e poi perché abusare della pazienza di chi, con gentilezza, sceglie di leggere questo post? 

Io non ho i titoli per parlare di questa patologia in modo così adeguato da esservi d'aiuto, Rosanna invece lo può fare. Lo fa da anni in un sito che ormai si è imposto sul web, ovvero: 
E proprio perché invitata dai numerosissimi utenti a mettere per iscritto le sue conoscenze, le sue esperienze e la sua guarigione, alla fine ha deciso di farlo. A garantire per lei, una prefazione più che autorevole, da parte del Dott. Francesco Pesce, di cui ho già parlato. 
Rosanna è un'infermiera professionale, e soprattutto, ha una conoscenza molto approfondita della cistite e di malattie affini.


Ho preferito evitare la fase delle citazioni dal libro, perché mi piace l'idea che chi lo leggerà potrà scoprirne i contenuti, una pagina la volta, come ho fatto io. 

Raramente mi metto a dare "consigli per gli acquisti" perché siamo intasati di consigli inutili, un po' ovunque, ma in questo caso lo faccio per ovvi motivi. 
Il primo: Per ringraziare Rosanna di avermi scritto quel giorno, quando avrebbe potuto non farlo. 
Il secondo: Per ringraziare me di averle dato retta, visto che spesso faccio di testa mia. 
Il terzo: Per avermi fatto incontrare il Dott Pesce, a cui devo eterna gratitudine ed immenso affetto. 
Il quarto: Perché tutto questo discorso al singolare, è pienamente applicabile su una pluralità di persone che, come me, sentono di doverle qualcosa, cioè la libertà di scordarsi ogni tanto che in quel periodo della loro vita (anni fa, o l'altro ieri) sono state male. 
Il quinto: Sa scrivere così bene che rende affatto noioso un argomento che, di suo, rischierebbe di esserlo. 
Il sesto: Permette di capire con chiarezza che chi sta male deve smetterla di pensare che il medico di base o l'ospedale sotto casa si cureranno senz'altro di lui e nel migliore dei modi. Occorre fidarsi dei medici, è ovvio, ma se uno capisce che un sistema non funziona, bisogna cambiare, senza aspettare troppo, perché aspettare è un po' rovinarsi la vita. 
Il settimo: E' un gran bel libro, a partire dalla impaginazione, che è singolarmente elegante ed armoniosa. 
L'ottavo: L'ha pubblicato presso una casa editrice che si chiama Lulu... più o meno come me! 
Il nono: Se può servire ad aiutare anche solo una delle persone che per caso leggerà questo post, sono contenta di averlo scritto. 
Il decimo: ...Non serve, nove sono più che sufficienti! 


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3 commenti:

  1. mi avevi parlato tempo fa di questo tuo grosso problema fisico che definirei a pieno titolo "invalidante". non ho capito se sei guarita o se tramite le indicazione del dott. pesce stai meglio, però sono contento che tu abbia imboccato la strada giusta dopo tante sofferenze e delusioni.
    o.

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  2. Il Dott. mi ha risparmiato molte spiacevoli torture, che poi sono quelle che l'autrice del libro ha subito in prima persona, e mi ha letteralmente rimessa al mondo, con dei massaggi, un approccio medico diverso, e dei consigli che, quando non erano suoi erano di Rosanna. Comunque sto molto meglio. Non posso dire se sarà per sempre, ma se anche tornasse, ora so come affrontare la cosa (Naturalmente spero che non accada)

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  3. "Sorella" non lo sei stata per un periodo. "Sorella" lo sarai per sempre. Non so ancora perché, e forse non lo sapremo mai, ma è così. E questo mi basta.
    Ti ringrazio per quello che hai scritto, qui e nel mio forum e per esserci sempre, ...nonostante tutto, nonostante i miei lunghi silenzi, ...nonostante me.

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