...a ognuno la sua!
Stanchi del solito buco dell’ozono? Vi sentite perseguitati dalla
minacciosa pompa della benzina, che, self-y- oppure no, come un’arma vi punta le
spalle e domanda denaro in cambio di rari chilometri orari? Questo insolito
clima dolce vi appare fuori stagione… o finalmente imparerete a vedere il
bicchiere mezzo pieno? (Alluvioni a parte e… siamo certi di essere “solo” fuori
tema?)
La poderosa! A ognuno la sua. |
Insomma, il rimedio è semplice e quasi economico. Il mezzo più
ecologico dopo le scarpe che sia mai venuto al mondo, si chiama bicicletta! Due ruote, forza motrice a
base di muscoli o batteria per i più pigri (anche se in quel caso, si è meno
eco-logici), freni per fermarsi, e istinto per non morire ogni volta che si
attraversa una striscia pedonale che forse hanno chiamato così, in nome di
quello di cui si fanno certi automobilisti quando l’attraversano sperando sempre,
a loro insaputa o forse in piena coscienza, di stecchire qualcuno –Vedi i volti smarriti del pedone che,
credente o no, poco prima si scopre mistico, e poco dopo, ha quasi sempre una
bestemmia in gola-
La bici, se uno ha fantasia, è come una logica evoluzione del cavallo
(In versione bipede) che per secoli ci ha trainati, in cambio di poco, e
regalandoci la visione perfetta dell’animale-macchina, che bell'animale! e che
bella macchina! Col senno (?) di poi è finito in pentola, perché contiene…ferro!
Anche la bici, per la gioia degli onnivori compulsivi e fieri, ma vi
sfido a farla alla griglia da qui all'eternità!
Come Erri de Luca, penso che il mondo appartenga a chi viaggia a
piedi, però a seguire ci metto chi va in bici, e subito dopo, chi usa il treno,
infine, chi usa macchina ed aerei che, senza dubbio va più lontano, ma “lontano”
è un concetto da rivedere, mi sembra.
Un minuto di seria riflessione:
Il gas serra è ai massimi
storici. Entro quarant'anni saremo sulla via del non ritorno, ma nessuno se ne
fotte. I TG, che sono ancora il vettore più diretto fra gente a casa e fatti del
mondo, enfatizzano in modo romantico, cioè artistico-letterario, i cataclismi
naturali, tipo le esondazioni barra alluvioni. Danno la colpa al fato, alle nutrie, al clima che
non è più lo stesso. Tendono a personificare questa donna ostile e crudele che
uccide famiglie intere, distrugge case, fa crollare strade: La Natura! Il rimedio si limita alla "Massima allerta", poi si passa alla
cronaca nera, al razzismo sempre più malcelato, le solite cose insomma.
La parola d’ordine sulla bocca dei più, è ancora “crescita”, e di questa moriremo due
volte, come individui e come sistema.
Se vi capita di usare il treno, vi troverete in mano un biglietto
lungo due chilometri (10 cm erano più che sufficienti, infatti, ricordatevi di chiedere quelli a fasce orarie se e quando si può!). Nel retro vi
informano che il mezzo meno inquinante di tutti, è proprio lui, il treno, però non vi
spiegheranno da nessuna parte perché la tratta aerea: Ancona-London Stansted costa 20 euro, e la tratta: Senigallia-Pesaro con un IC costa 7
euro (30 chilometri si e no), e con un regionale attorno ai 3 euro (chi non
ha la carta di credito e il web, “paga” 1,50 di penitenza…alla cassa) In tutto
ciò, la grande prediletta, incoraggiata, preferita, rimane la macchina, il
veicolo, l’automobile. Costa un botto ad
personam, e ogni personam che ce
l’ha o l’ha avuta, qualcosa ne sa. RC auto, bollo, benzina, tagliando, gomme
stagionali, riparazioni varie ed eventuali, batterie scariche o finite, multe,
dramma del parcheggio etc.
In nome della macchina si costruiscono sempre più strade, superstrade, autostrade, complanari. In cielo ci sono più mezzi che in terra ormai (alza gli occhi e vedrai) i treni
invece…sempre meno, e quelli che rimangono costano un po’ troppo perché sono di
lusso e super veloci. Un giorno se vi avanza un secondo, spiegatemi dove andate con tanta fretta!
Piste ciclabili? Scherziamo?
Vi lascio una canzone adolescenziale,in memoria di quel tempo idilliaco delle grandi utopie, che il tempo provvederà a modo suo a mandare a male. Il tema è però, l'invito al "ritorno". Si può?
Guardami negli occhi e prendi la mia
anima
Forse sto cadendo e ho voglia di ridere
Stavo naufragando, ridevo sempre di più
Vorrei toccarti fra mille miglia di
vuoto.
Stanno uccidendo il mare e noi li
lasciamo fare
L'indifferenza è comoda
L'ipocrisia, peste
Peste, peste, e comincia la festa
Peste, peste, mosche intorno alla testa
Peste, peste, quanta gente in festa
Peste, peste, mosche intorno alla testa
Guardami negli occhi e prendi la mia
anima
Forse sto morendo e rido sempre di più
Vorrei toccarti fra mille miglia di
vuoto.
Stanno uccidendo il mare e noi li
lasciamo fare
L'indifferenza è comoda
L'ipocrisia, peste
Peste, peste, e comincia la festa
Peste, peste, mosche intorno alla testa
Peste, peste, quanta gente in festa
Peste, peste, mosche intorno alla testa
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